Bentornato alla rubrica “i consigli del giardiniere”. Ho già avuto modo di spiegarti come l’inverno sia il periodo ideale per gli interventi di manutenzione del verde. Tra questi, la potatura degli alberi assume in inverno un’importanza preponderante. Ti ho illustrato la tecnica del tree climbing e i motivi per cui non prediligo la capitozzatura.
Ora ti farò conoscere un’altra tecnica di potatura degli alberi, in particolar modo sempre di quelli ad alto fusto o di grandi dimensioni in genere.
Si tratta della potatura con l’ausilio delle piattaforme aeree, ovvero di quei “cestelli” semoventi sorretti da carrelli elevatori.
Senza entrare troppo nel merito tecnico, vorrei che la tua attenzione si soffermasse sull’importanza dell’operazione, sugli obiettivi, sul modo in cui essa deve essere eseguita e sui vantaggi che questa porta.
Perché la potatura con piattaforma?
Per una questione di salute della pianta e di prevenzione degli eventuali danni che essa potrebbe procurare, la potatura è un’operazione imprescindibile se vogliamo conservarla più a lungo e nel miglior stato possibile. Ci sono casi in cui non vi è la possibilità di intervenire in altro modo su una pianta per poter potare i suoi rami. Questi possono essere:
il terreno non è sicuro, e non garantisce la stabilità della pianta in arrampicata
i rami sono secchi e/o malati
la pianta appoggia troppo su altre piante o è troppo vicina ai cavi elettrici.
In questi casi l’alternativa a disposizione è la potatura con l’ausilio delle piattaforme aeree. Se poi vi è la possibilità di poggiare il macchinario su un terreno che non soffra per il compattamento, le cui radici non rischino alcun tipo di compromissione, meglio ancora.
La potatura è un intervento indispensabile per una corretta manutenzione del giardino, come dei parchi, pubblici e privati.
Il mantra deve essere lo sviluppo armonioso della struttura e a renderla più produttiva, cioè più viva e rigogliosa.
Obiettivi della potatura con piattaforma.
La potatura ha come finalità quella di migliorare la pianta sia nel suo aspetto estetico, sia dal punto di vista della salute e della longevità della stessa.
In modo sintetico, possiamo così riassumere gli obiettivi della potatura con piattaforma:
Non recare alcun danno a ciò che circonda la pianta.
Migliorare la salute e l’aspetto ornamentale della pianta stessa.
Rispettare la forma originale della pianta.
Come si esegue la potatura degli alberi con la piattaforma.
La prima cosa da fare è una valutazione dell’intervento, dell’iter dei lavori e della posizione migliore dove poggiare la base del carrello elevatore. Fatto questo, l’operatore si sistema nel cesto, si preoccupa di mettersi in sicurezza e viene issato così nei punti dove c’è necessità di intervenire, spostandosi di volta in volta. Innanzitutto è bene ricordare che non ci si deve muovere da soli, le variabili da valutare sono legate a più fattori. L’inesperienza e l’incompetenza possono causare danni ed essere pericolose, per se stessi (durante i lavori) e per gli altri (durante i lavori e/o dopo).
Come ho detto poco fa, uno dei primissimi aspetti da considerare è la sicurezza, che deve essere sempre conservata, ancor prima dell’intervento. Meglio valutare attentamente il da farsi e assicurarsi che le tecniche precedentemente elencate non siano fattibili, che gli strumenti a nostra disposizione siano funzionanti e che sussistano le condizioni per poter operare al meglio.
I vantaggi del potare gli alberi utilizzando le piattaforme aeree.
Come ti ho accennato prima, ci sono casi in cui la pianta ha rami non proprio sicuri da arrampicare in tree climbing, oppure le fronde si sporgono sopra un laghetto, o una piscina, o un corso d’acqua. In queste situazioni, meglio utilizzare le piattaforme. In questo modo possiamo mettere in sicurezza noi stessi e la pianta che, dopo la potatura, potrà riprendere l’attività vegetativa nel migliore dei modi.
Bene, ora che il quadro sulle potature è più completo, nei prossimi articoli potrò dedicarmi ad entrare nello specifico con qualche esempio in particolare, senza dimenticare i fiori, altro bellissimo argomento.
Continua a seguirmi.
Al prossimo appuntamento.
Fausto
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