Se è vero il detto contadino “sotto la neve, pane”, allo stesso modo possiamo dire “sotto il gelo, fiore”. Già, perché quando la natura è ancora a riposo e tutto sembra addormentato in attesa dei primi raggi di sole primaverili, c’è una pianta che già a gennaio dona i suoi fiori. È il calicanto, arbusto dalle foglie perenni e caduche appartenente alla famiglia delle Calycanthaceae.
Ha origini asiatiche, precisamente arriva dalla Cina e il suo nome è Chimonanthus, che viene dal greco e significa “fiore d’inverno”, appunto in riferimento al suo fiorire durante la stagione fredda.
Il calicanto è un arbusto di medie dimensioni e non ne esistono molte varietà.
L’unica che cresce e viene coltivata in Italia è il Chimontanthus Praecox.
La vera particolarità di questa pianta è che fa sbocciare i fiori molto prima di mettere le foglie. Infatti, i primi sbocciano in pieno inverno e cominciano a vedersi già a fine gennaio, inizi di febbraio, mentre per le foglie bisogna attendere la primavera. Per questo, durante la fioritura, sembra una pianta dall’aspetto secco e stanco, ma piena di fiori. Questi non hanno il picciolo, i loro petali sono di forma allungata, cerosi al tatto e bianchi o gialli nel colore e dal profumo delicato ma persistente e soave.
Il calicanto è una pianta rustica che cresce in maniera un poco disordinata; i suoi fusti, densi e ramificati, sono molto dritti ma il fusto è sempre pieno, dalla base alle punte. Risulta quindi una pianta folta e ricca e, per questo, è ideale sia come pianta ornamentale, sia per le siepi.
Il calicanto è molto resistente, si ammala molto difficilmente ed è molto facile da curare. Non teme il caldo e neppure il gelo, nemmeno quello dei gelidi freddi del nord del nostro Paese. Gli esemplari molto giovani ci mettono un po’ di tempo prima di fiorire, ma, una volta cresciuti, saranno i primi a colorare il vostro giardino. Per metterlo a dimora, scegli un punto soleggiato o semiombreggiato.
Il terreno deve essere fresco, preferibilmente acido o alcalino, e deve garantire un buon drenaggio. Il terreno intorno al calicanto va concimato in primavera e in autunno con un concime granulare a lento rilascio. Se la pianta è in fase di sviluppo, va annaffiata bagnando il terreno intorno al fusto quando lo si vede asciutto. In generale, quando il calicanto si è stabilizzato nel giardino, si accontenta delle piogge per idratarsi. Va potato di rado e, quando necessario, meglio farlo in primavera, una volta che i fiori siano appassiti.
Come hai potuto leggere, il calicanto, oltre ad essere una pianta dai fiori molto belli e profumati, è anche molto semplice da piantare e curare.
Non ti ho ancora convinto? Muove il giardino, spezza il ritmo delle forme solite delle altre piante, ti garantisce una fioritura “fuori stagione”, per un giardino bello e colorato e diverso in ogni stagione dell’anno.
Un ottimo motivo per metterlo a dimora, non ti pare?
Ti aspetto al prossimo consiglio.
Fausto
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